In questi giorni è in distribuzione nelle migliori librerie
il mio libro Professione personal
trainer. Strategie imprenditoriali per trasformare una passione in professione,
pubblicato dalla FrancoAngeli (Milano, dicembre 2014), la casa editrice leader nella saggistica
manageriale in Italia.
Il libro raccoglie le mie pluriennali riflessioni su una
professione emergente e remunerativa nell’era dei servizi e passa in rassegna
molti temi affrontati nella mia attività di formatore. Lavorando ufficialmente
nel settore del fitness dal 2002, ho infatti avuto modo di osservare e di
confrontarmi direttamente con l’evoluzione di questo mercato, oggi più vicino
al leisure che non alla pratica
sportiva.
Il libro comincia con una disamina (anche provocatoria) dei
luoghi comuni legati alla professione del personal trainer, per poi virare
verso i temi centrali a cui saranno dedicati altrettanti capitoli: la strategia
d’impresa, la soddisfazione del cliente, lo sviluppo personale. Si tratta di
dimensioni chiave per il successo, che spesso però vengono considerate solo in
corso d’opera e non predisposte in partenza nella cassetta degli attrezzi del
professionista.
In queste pagine cerco di sensibilizzare alla disciplina,
alla sistematicità e al realismo nel considerare il contesto di riferimento:
fatto di clienti sempre più esigenti e abituati ad acquistare non più semplici
beni o servizi, ma soluzioni che semplifichino e migliorino in modo
significativo la loro vita.
Chi legge affronta una cavalcata negli strumenti più noti
della strategia e del marketing, nelle considerazioni legate all’experience economy, nella disamina
di una griglia di competenze manageriali
predisposta ad hoc. Per arrivare poi
ad elementi di gestione del tempo e di organizzazione dell’agenda, e per
concludere con alcuni suggerimenti su come impostare il proprio business plan e quindi la propria
gestione economica. In appendice si trovano alcuni appunti che citano le scuole
di formazione alle quali ci si può rivolgere per sviluppare o migliorare il
proprio background tecnico.
Considero il capitolo dedicato alla soddisfazione del
cliente particolarmente originale e invito i lettori ad affrontarlo con la
giusta obiettività ed apertura mentale: qui, attingendo al pensiero di due
celebri etologi come Desmond Morris e Konrad Lorenz, suggerisco numerosi spunti per capire la
complessità della trattativa e della fidelizzazione in un settore come
l’attività fisica, dove non si può trovare beneficio se non attraverso un
sacrificio (che i consumatori di oggi, per statuto, sono sempre meno disposti a
compiere).
Il libro è arricchito da molte metafore tratte da mondo
della musica rock che spero rendano gradevole la lettura. Bruce
Springsteen è il nostro mentore per la creazione di
un’esperienza memorabile, Jimmy Page suggerisce un modello per lo sviluppo
personale, Johnny Cash ci dà un’idea di che cos’è il coaching, Leo Fender
diventa partner nell’illustrazione del pensiero laterale. Insomma, non è il
solito libro, e mi auguro vivamente che sia utile a chi sta per affrontare una
nuova avventura professionale e a chi già l’ha intrapresa da tempo ed è alla
ricerca di nuovi stimoli organizzativi e imprenditoriali.